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1.8.07

Sull'assenza di un vero luogo di cinema in rete /2

Riguardo il discorso fatto qualche post fa, emerso in occasione della morte di Bergman, sull'assenza di un luogo nella rete italiana che parli di cinema vero, in maniera complessa e sfaccettata, ritorno adesso.
Lo faccio perchè in quell'occasione, e non me ne pento, avevo inserito anche i blog tra le fonti non soddisfacenti, perchè intempestivi, non coordinati, ripetitivi e molto spesso poco interessanti (chiaramente nella categoria blog rientra anche questo).

Per cercare di rimediare ad almeno uno dei difetti sopracitati è stato organizzato sulla cinebloggers connection (l'unico luogo della rete che riunisca tutti i blog di cinema aggiornati con una certa continuità) un post (raddoppiato poi anche per la morte di Antonioni) che aggreghi tutti gli omaggi dividendoli per categorie (recensioni, coccodrilli e omaggi silenziosi).
Il risultato finale sarà comunque intempestivo ma almeno, se qualcosa di buono ne uscirà fuori (cosa che spero ma di cui dubito), avrà avuto il merito di creare una risorsa un minimo organica riguardo e in un modo o nell'altro aver dimostrato quale sia il valore della rete di blog di cinema italiani.

Sempre a parziale conferma di quanto scritto nel post precedente faccio notare che il giorno dopo il cartaceo ha vinto sul web, presentando (e parlo solo per i due maggiori quotidiani nazionali) alcuni articoli sulla morte di Bergman, di cui un paio almeno (uno per parte) davvero interessanti e valevoli la lettura. Su internet ancora niente (la cosa più autorevole è il parere di Farinotti su MyMovies, scritto con la mano sinistra di primo mattino in un giorno di vacanza)...

10 commenti:

Anonimo ha detto...

il pezzo della bignardi su repubblica nn era malvagio.. su pino farinotti stenderei un velo pietoso.
ma sul corriere il necrologio chi lha scritto? spero non kezich


gparker ha detto...

il corriere ha fatto una cosa niente male.
Giovanna Grassi e Porro hanno fatto la parte di cronaca (chi era, dove è morto, cosa ha lasciato), Mereghetti ha parlato del suo cinema e perchè dobbiamo ricordarlo, mentre Kezich (come sempre) ha tirato fuori un po' di aneddoti che coinvolgevano pure Fellini.

Repubblica una volta tanto ha messo pure a frutto Natalia Aspesi, che ha fatto quel pezzo più di costume che non era male.


Anonimo ha detto...

sì dai.. la paginata della aspesi (che io adoro) era carina e utile perchè ovviamente mostrava il lato più mondano e popolare del Grande Genio..
ma antonioni invece chi lo commemora? sempre il merego? sarei curioso di vedere che tira fuori (lui che antonioni non lha mai sopportato)


Gianmario ha detto...

Per tornare alla prima parte del post e al precedente post sull'argomento, concordo pienamente che i blog non sono un luogo attendibile di critica cinematografica (mentre lo sono come orientamento alla visione), in genere io li vedo come "chiacchiere fuori dal cinema" tra spettatori del film. Come ho detto piu' volte, io non sono in grado di analizzare un film oltre un certo livello, e cosi' un po' tutti, d'altronde non e' il nostro lavoro.

E' un peccato comunque non esistano siti di cinema italiani autorevoli scritti da chi dovrebbe fare critica cinematografica di professione. Io leggo abitualmente Duellanti, ma il loro sito esiste solo per nome. Ovviamente avranno gia' dei problemi a far funzionare il mensile.


gparker ha detto...

Si ma come capita anche per blog di altro argomento dalla massa potrebbe emergere qualcosa di interessante, pareri od opinioni acuti.
O dall'aggregazione di tutti i singoli contributi scaturire qualcosa che sia più della somma delle singole parti.


Gianmario ha detto...

Si su questo son d'accordo, su alcuni argomenti tipo quelli informatici i blog sono diventati fonti di riferimento autorevoli.

La cosa che trovo invece fastidiosa e' la continua ripetizione di notizie prese pari pari dai comunicati stampa ufficiali e ripetute sui blog senza nessun commento. Comunque non voglio uscire fuori tema.

Di sicuro l'aggregazione puo' portare a nuovi spunti di interesse.


Anonimo ha detto...

Rimango della mia idea, ossia "le cose o si fanno bene o non si fanno".

Casomai dovresti interrogarti sul perchè sei stato tra i pochi (dove per "tra i pochi" intendo che non so in quanti l'abbiano fatto) a scrivere due bei post di ricordo, due omaggi su Bergman e Antonioni.
Che sia un problema di cultura?

E scusami se non dò rilevanza agli "omaggi silenziosi", tradotti in "foto e via", mi sono già espresso in proposito, non li apprezzo nei siti esteri, figuriamoci nei blog italiani.

Non escludo che sia anche un mio limite nel non sopportare i post senza contenuti eh.

Quanto all'opinione dell'utente sopra, si dovrebbe fare una discussione chilometrica tra il copia incolla, il dare visibilità a piccoli eventi ignorati dai media e dal web e la pubblicità gratuita per le aziende di riferimento.

Una buona giornata a blogger ed utenti!

eMMe


gparker ha detto...

Anche io sono daccordo nel fare bene o no, ma in alcuni campi non è chiaro se si possa o meno fare bene, specialmente in quelli dove si sperimenta.

Sarebbe bene sicuramente unire tutti i contributi dei blog lasciando emergere le cose migliori, ma non possiamo sapere se accadrà finchè non ci proviamo. E magari provando emerge cosa funziona di più e cosa di meno.

Gli omaggi silenziosi solitamente sono fatti per ricordare e non per riflettere.


Unknown ha detto...

non c'entra niente e mi scuso per essere fuori tema ma mi chiedevo se era prevista una chiusura estiva del blog.
ovviamente dobbiamo essere tutti informati su cose del genere... ovviamente.

(poi il mio ruolo mi impone di ricordare scadenze e impegni vari...ovviamente...)


gparker ha detto...

Non appena mi allontano dai luoghi in cui è presente una connessione veloce inizia la chiusura estiva direi.
Ma non escludo qualche post sporadico in caso di grandi capolavori visti in estate.


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